mardi 9 mai 2017

MOSAICO ITALIANO ©
Inizio la pubblicazione dei miei acrostici con un trittico di famiglia.

Ai tuoi sedici anni
(17 aprile 1988; per Antonella : primo acrostico in assoluta)
Sorridi alla vita cui vai incontro
Emanando tutt'intorno il profumo
Della tua spensierata giovinezza.
Intraprendendo un nuovo
Cammino l'amore, che ti accarezza
Innocentemente con il suo candore,
Addita alla tua fresca fantasia
Novelli arcobaleni
Nell'orizzonte di un lungo domani.
Irrorati da un'ingenua speranza,
Teneri e verdi, pure gli anni tuoi
Entreranno nel tempo
Entusiasmandoti, a volte un pò meno,
Nel suo lento scorrere imprevedibile.
Allettata dal roseo dell'aurora,
Giuliva guardi il sole
E, avanzando il giorno, possa il sereno
Restare nel tuo cuore.

Acrostico per te…con amore
          (per mia moglie Lina: febbraio 2014 rifatto nel 2015)
Leggere in uno sguardo lo splendore
Intenso che ti illumina il domani…
Nulla di meglio giammai si può chiedere
Alla sorte: e ti slanci con ardore
Disinteressato nell’avvenire.
Che bello avere attraversato insieme
i mari dell’incognito
verso il faro della felicità
nonostante le acque, a volte, un pò mosse.
Adesso c’è altro da aggiungere  nella
Trama del nostro romanzo iniziato
Tanti anni fa: sperare quelle stesse
Emozioni, augurare quegli stessi
Lieti istanti, sognare paradisi
Liberi dove immaginare pure
Il bel cammino di colei a cui    
Si regalò la vita…con amore!
Solo così, nell’andar verso sera,
quella luce continuerà a brillare
ancora sul tuo volto!

Già fui
(Per me stesso in quanto Maestro Cuore)
Già fui bambino ed ora son vecchietto,
Intanto gli anni non contano quando
Uno si sente giovane di spirito.
Si, è vero, questo a me capita il sabato.
Ecco: qui in mezzo a voi, miei cari alunni,
Pare che il tempo sia tornato indietro…
Perché voi contagiate i miei pensieri
Ed io mi sento ancora un ragazzino!

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