TESSILE ©
(Poemetto in versi scritto nel 1975)
Epilogo
Affamato mi aggiro ed assetato
in cerca di qualcosa come tutti
e mi rivolgo al soldo venerato
di cui nessuno ha mai goduto i frutti.
Dalle caduche brame
condannato,
Tantalo sembro in
mezzo a questi flutti
dove, da tutti spinto ed emulato,
vedo affondarne di
sogni distrutti.
Mai più
moltiplicato sarà un pane
dove spietato e crudo è l'egoisamo,
dove
giustizia e pace son lontane;
e la sete te la rende
ancor più atroce
la spugna sordida
dell'affarismo
come un lontano
giorno sulla croce!
fine