dimanche 9 mai 2021

          

A te che sei madre 

 

Eccoti con il tuo figlio morto in braccio,

madre eterna, da gran dolore afflitta.

Nell’accettare la Sua volontà

la tua mettesti a parte

e godesti il risorto

solo dopo la Sua crocifissione.

Sembri avere il mondo tra le tue mani

in quest’aria di assurda pandemia:

ridagli quello di cui ha bisogno,

ridagli il respiro,

riportalo agli abbracci

che questa covidianità gli nega.

Un esempio il tuo dolore senza pianto:

sia monito, a chi sceglie di esser madre

adesso, il tuo soffrir senza lamento.

Torni l’amor materno

ad essere quel dono

che regala senza nulla in cambio,

onde inondar di pace il mondo intero!