jeudi 29 septembre 2022

 

Frank Leo

          Ogni parrochia italiana ha organizzato degli autobus, martedì 12 settembre 2022, per recarsi nella cattedrale Marie Reine du Monde per assistere all’Ordinazione di don Frank Leo a vescovo ausuliare dell’Arcidiocesi di Montreal.

          Io sono giunto a Montreal nel 1967 ed in quei tempi una delle figure religiose che andavano per la maggiore era quella di Mons. Andrea Maria Cimichella: vescovo ausuliare di Montreal di origine italiana. Chi ha la mia età ricorda molto bene la sua onnipresenza in ogni angolo e in ogni luogo e in ogni manifestazione all’italiana sull’isola di Montreal. Detto per inciso, fu  parroco del Monte Carmelo, la prima parrocchia italiana qui da noi e il fondatore delle scuole italiane del sabato mattina. Un degno rappresentante della «gente nostra» in chiesa e fuori della chiesa; dalla sua dipartita in poi di vescovi ausiliari che parlassero  la lingua di Dante non ne abbiamo più avuti.

          Scoraggiati già da due anni dallo sconcerto del covid ecco giunto, almeno nella nostra comunità etnica, un improvviso sprazzo di luce: la nomina di un sacerdote italiano a vescovo ausiliare di Montreal. Come ho già detto si tratta di Frank Leo che ricevette la sua ordinazione sacerdotale il 14 dicembre del 1996, dopo essere entrato, a 19 anni, nel Gran Seminaire di Montreal: figlio di genitori italiani nacque a Montreal nell’anno del Signore 1971. Suo padre (81 anni Calabria) si chiama anche lui Francesco e, a differenza di mamma Rosa Valente (Campania) volata al cielo nel 2008, ha avuto la commovente soddisfazione di assistere alla nomina del suo caro figlio a vescovo ausiliare di Montreal. Il nostro nuovo vescovo ausiliare ha solo 51 anni, ma ha già un nutrito bagaglio culturale ed una lodevole attività apostolica alle spalle. Vanta studi in diritto canonico e una laurea in filosofia conseguiti presso l’università lateranense in Roma, studi in diplomazia e diritto internazionale, un dottorato in teologia con specializzazione in Mariologia, un diploma di studi classici, nonché una laurea in direzione spirituale: culturalmente ben ferrato, a quel che sembra!

          Non da meno la sua missione sacerdotale già svolta fin’ora. Fino al 2006 ha servito in varie parrocchie e nello stesso anno entra nella Pontificia Accademia a Roma, lavorando fino al 2012 nel servizio diplomatico della Santa Sede in varie nunziature apostoliche. In quello stesso 2012 il papa emerito Benedetto XVI gli conferisce il titolo di Monsignore. Al suo rientro in Canada ritorna nel Gran Seminaire, ma questa volta in qualità di professore di teologia e filosofia e come direttore spirituale e accompagnatore dei candidati al sacerdozio. Anche come insegnante si è mosso di qua e di là: Camberra (Australia), Daytona (USA) ed Ottawa, tanto da meritare il riconoscimento di «buon missionario». Per concludere, dal 2015 al 2021 è stato Segretario Generale della conferenza episcopale canadese ed ha al suo attivo la conoscenza di ben quattro lingue: inglese, francese, spagnolo e italiano. 

          Dopo la cerimonia il padre ha detto: È una cosa incredibile; ho provato delle emozioni fortissime e indescrivibili. E mons. Lepine: Sono molto grato a papa Francesco per la nomina di Frank Leo a vescovo ausiliare. Lui conosce la comunità montrealese e svolgerà la sua missione con indubbio contributo apostolico. E l’altro vescovo ausiliare Alain Faubert: Apprendo con cuore pieno di gioia la nomina di Leo. Ringrazio il Signore per questo regalo che attraverso la voce di papa Francesco ha fatto alla sua chiesa di Montreal. Ma ecco pure ciò che ha promesso lui personalemente: Mi sforzerò di lavorare diligentemente per il regno di Cristo assieme a voi tutti fratelli e sorelle nella fede. Ed io, anche a nome vostro, mi permetto di dirgli: Buon apostolato all’italiana in mezzo a noi, da te definiti “gente mia” e…ad maiora, caro neo-Monsignor Frank Leo.   

lundi 12 septembre 2022

 

Le Figlie di Maria Ausiliatrice

Allorché me ne venni ad abitare in RdP, mia figlia per alcuni annetti si impegnò ad insegnare il catechismo nella neo-nata Missione di Maria Ausiliatrice; naturalmente era in diretto contatto con le suore che ancora adesso si dedicano all’educazione dei giovani della parrocchia. Ricordo molto bene della stima che aveva per loro e per l’operato che svolgevano in favore della gioventù; delle suore di allora ricordo anch’io la dinamica suor Francine che dirigeva, fra l’altro, anche la corale. Tra le tante opere di bene fatte da queste nostre caritatevoli Figlie di Maria ricordo una di cui sono stato testimone de visu del loro impegno e della loro buona volontà. Al tempo in questione dovevano preparare dei pacchi regalo da inviare in paesi poveri: e non si trattava di uno o due pacchetti, ma di svariate centinaia di unità. Sempre al tempo in questione lavoravo come magazziniere nella JPMetal, una ditta benefattrice della nostra Missione così come ho già accennato in qualche mio precedente scritto; ebbene il proprietario della fabbrica mise a disposizione delle consorelle, per una intera settimana, lo spazio necessario e tutto l’occorrente richiesto per l’impacchettatura dei doni da spedire.

Ho messo spesso la mia «penna per l’italianità» al servizio della parrocchia, dei suoi parroci e del Centro Salesiano dei giovani, sito poco distante dalla chiesa; poiché domenica 18 settembre sotto l’auspicio del nuovo parroco padre Francesco Giordano e del suo assistente padre Mussie Zerai Yosief, si celebrerà il 150mo anniversario di fondazione dell’Ordine Figlie di Maria Ausiliatrice o delle Suore Salesiane, ho pensato bene di farvi conoscere qualcosa di utile a propostito di quest’Ordine religioso che tanto bene pratica anche nella nostra comunità rivierana. Prima che mi si venga a dire che non è farina del mio sacco vi confesso in tutta sincerità che per scrivere quanto segue sono andato a consultare la relativa Wikipedia su internet; anzi fatelo anche voi e vi aggiornerete su tante altre cose che qui ho tralasciato per via di spazio e di tempo.

Dopo aver fondato la Società Salesiana e dato vita ai molteplici Oratori per giovani ragazzi don Bosco, dietro invito di papa Pio IX, si impegnò ad estendere tale opera anche alle giovani fanciulle attraverso la fondazione di una congregazione religiosa femminile. E fu così che nel 1864 volse l’occhio all’Unione delle Figlie di Maria Immacolata, istituto nato nel 1854 grazie a don Domenico Pestarino. Di tutte quelle giovani «spose del Signore» il suo sguardo fu attratto da una in particolare: suor Maria Domenica Mazzarello a cui decise di affidare la fondazione della nuova congregazione femminile. La cerimonia di vestizione dell’Istituto ebbe luogo ad Acqui, in provincia di Alessandria, ufficiata dal vescovo Giuseppe Maria Sciadra nell’anno del Signore 1872, mentre l’approvazione diocesana delle Figlie di Maria Ausiliatrice veniva concessa nel 1876.

L’attuale madre generale di dette consorelle è l’italiana Chiara Cazzuola e le sue religiose si dedicano principalmente all’educazione della gioventù tramite convitti, oratori, asili, e scuole di ogni grado ed esclusivamente in lingua italiana. Statisticamente parlando nel mondo operano 14306 suore che hanno sede in 82 province religiose dislocate in 92 parti del mondo con 1455 comunità locali…di cui una anche presso la parrocchia Maria Ausiliatrice nella nostra ridente Rivière des Prairies.