POESIE PER I MIEI ALUNNI ©
Il PICAI, l’Ente che da ormai più di mezzo secolo parla la lingua del tuo cuore è
ancora lì ad attendere i nostri nipoti e
pronipoti ai corsi di lingua e cultura italiana del sabato mattina. Per
quasi un quarto di secolo ho insegnato
anch’io sui suoi banchi di scuola realizzandomi come emigrante e come educatore
di italianità. Entusiasta di detta missione ho coltivato lo spirito di
appartenenza dei miei studenti anche attraverso una serie di componimenti
personali che mi è piaciuto intitolare «Poesie per i miei alunni». È già da un paio di
annetti che non insegno più ma, siccome il Picai un po’ mi manca, ho deciso di
pubblicarle in questo mio blog personale…potrebbero arricchire le unità
didattiche di qualche insegnante!
FIGLIO DI EMIGRANTI
Sono un giovane
figlio di emigranti
a cui oggi non manca
proprio niente.
Per gli antenati, però, furon pianti
stando a quello che
dice la gente.
Non ebbero di che essere esultanti
in una terra per lingua ed ambiente
avversa; comunque andarono avanti
e progredirono brillantemente.
Anche i miei padri
hanno valorizzato
questo suolo, una volta forestiero,
fieri del loro
italico passato.
È bello tramandare una cultura,
una lingua e quel nobile pensiero
che hanno dato
al mondo nuova struttura.
Deve esser mia premura,
da degno figlio del Mediterraneo,
a tanta gloria non restare estraneo!