lundi 27 janvier 2014


LA SETTIMANA  ITALIANA

     Farei un torto a te, mia gente, se, onorandomi di essere un «italiano vero», non spendessi due parole per la Settimana Italiana di Montreal organizzata dal Congresso Nazionale degli Italo Canadesi.  E siccome il cuore non me lo dice di darti un simile dispiacere, eccomi qui ad illustrare la 20ma edizione -quella targata 2013- di questa encomiabile manifestazione italian stile. Folclore, colori, note e sapori del nostro suolo nativo, ma lontano: valori umanamente sentiti e nostalgicamente trapiantati in terre straniere. Fede, arte, cultura, cucina, amor Patrio: valori ancestrali partecipati e condivisi con gente di ogni dove! Questa tradizionale Settimana Italiana è una grande festa annuale; è una sentita celebrazione di charme, carattere e cultura di un avvenimento tutto nostro che pervade l’aria di un’atmosfera che si tinge di verde, bianco e rosso; è il fascino delle nostre tradizioni e, al contempo, l’affermazione del nostro presente che, quasi raggi ventenni di una italianità maestosa e trasparente, illuminano di azzurro i cieli che sovrastano il San Lorenzo!

        Frugando nei ricordi del suo passato, molti sono i luoghi e i punti nevralgici della città da dove noi italiani abbiamo partecipato, lungo gli anni, la nostra gioia, la nostra simpatia e la cultura del nostro savoir faire tramite questo completo modo di esprimerci. Oltre ai quartieri di maggior impronta italiana, spesso e volentieri siamo stati ospitati pure dalla caratteristica e storica zona del Vecchio Porto di Montreal. Naturalmente i punti di maggior partecipazione festiva sono stati sempre la Piccola Italia, la Casa d’Italia, il comune di Saint Leonard e, dal 2000 in poi, il nuovo Centro Comunitario Leonardo da Vinci, senza trascurare i vari centri parrocchiali che si associano di buon grado ai suddetti festeggiamenti tramite le loro annuali feste patronali o  religiose. Da sottolineare, poi, che da alcuni anni a questa parte la Settimana Italiana va facendo sua pure una politica di sviluppo sostenibile; è già da un triennio, infatti, che si implica nel rispetto dell’ambiente adottando misure ecologiche eque e sostenibili  appunto.

        L’ultima edizione, quella del 2013, la ventesima come già detto, si è svolta, udite udite, nello spirito Patrio delle tanto decantate, attese ed antiche «feriae Augusti»: iniziata il 9 e terminata il 18 la nostra policroma e poliedrica Settimana è stata celebrata in pieno «ferragosto»! Piccola Italia, Saint Leonard, Notre-Dame de Gràce, La Salle, Rivière des Prairies, queste le zone cittadine maggiormente coinvolte nei festeggiamenti dove artisti, cantanti, comici e gruppi folcloristici (come gli Azzurri e le Stelle Alpine…mi astengo dal fare altri nomi perché senza dubbio ne dimenticherei qualcuno) hanno dato spettacolo ed hanno intrattenuto la gente in aromonia e lieta compagnia. Da visitare e da vedere ci sono state le Fiat 500, i chioschi delle varie regioni italiane, i disegni del concorso «Il piccolo Leonardo» che proponeva -come tema ai pittori in erba- l’Emila Romagna, torneo di bocce, proiezioni cinematografiche, concerti vari, incontri letterari ed altro ancora…senza dimenticare naturalmente i fuochi d’artificio. Numerosi anche gli sponsor, pubblici e privati, che hanno reso il tutto possibile grazie al loro contributo e attraverso il loro sostegno.

     Intanto, in questa 20ma edizione la S.I. ha marciato a «ritmo di Risorgimento»: nel 200mo anniversario della nascita di Giuseppe Verdi il CNIC, sotto la presidenza di Pino Asaro, ha voluto rendere omaggio alla regione del cigno di Busseto e, quindi, all’Emilia Romagna; e si è pensato ad onorare pure altri insigni talenti emiliani come, ad esempio, il grande Fellini con rassegne cinematografiche, come pure il poeta Tonino Guerra con una conferenza su di lui. Complice infine la clemenza meteorologica, che ci ha regalato un bel tempo, riuscitissima anche la «sfilata di moda sotto le stelle» la cui passerella ha avuto luogo sabato 17 alle ore 22: colori e disegni proposti da creatori di moda italiani; stile ed eleganza abbinati a collezioni di gusto e raffinatezza. Il tutto è terminato in armoniosa bellezza e a suon di note domenica 18 quando alle ore 21 il maestro Gianluca Martinenghi dava inizio all’esecuzione della Traviata del grande Giuseppe Verdi. Massiccio afflusso di pubblico: le 500 mila presenze dello scorso anno sono state ampiamente battute; e questo dato di fatto, lusinghiero segno di buon’auspicio, già fa volgere l’occhio a quella di questo 2014 allorché detta “sagra dell’italianità” farà registrare la sua 21ma edizione!

     Da quel  bravo italiano che mi onoro di essere, vi invito quindi, sin da ora, a parteciparvi  numerosi.