L A C O V I D I A N I T À
Non castigo, ma lezione di vita!
Che frutti ha tratto, l’uomo, da suddetta lezione?
Carissimo coronavirus giugno 2020
Eccomi di nuovo a te,
spuderato covid 19 per quest’altra ramanzina. Certo che è una bella faccia tosta quella tua:
dopo averci rattristato il sorridente arrivo della primavera, eccoti ancora qui
tra noi ad annuvolarci pure il sereno della soleggiata estate. Ed, infatti,
insidiosamente appostato in un qualsiasi angoletto di strada, hai già impedito
a noialtri nordamericani di sventolare alla grande, come da nostra tradizione,
sia la bandiera blu gigliata della Bella Provincia che quella rosso acerata del
vasto Canada. Era costume per noi preparare con largo anticipo queste
ricorrenze nazionali, questi festeggiamenti di folclore capaci di coinvolgere
gente di ogni razza e colore, di ogni cultura e ceto sociale, gente comune e
gente colta, uomini e donne degni di essere chiamato popolo canadese in
generale e quebecchese in particolare. Quest’anno, intanto, ha serpeggiato
sulle nostre teste lo spauracchio della tua letale presenza e quindi: parchi
vuoti, piazze deserte, niente assembramenti, niente bandiere colorate sui
volti, ma solo mascherine in faccia quasi a mozzare il fiato…fonte di vita
unica ed essenziale; sporco razzista, non ti accorgi che non possiamo
respirare?!
Intanto grazie per darci la possibilità di
valorizzare la nostra casetta in Canada pure dal punto di vista vacanziero. È
da una vita che lavoriamo e ci sacrifichiamo per pagarcela e tenerla in buono stato e
poi, nelle rinomate vacanze della costruzione ce ne siamo andati in riva al
mare a far sì che anche gli albergatori di quei posti potessero pagare i loro
alberghi a varie stelle. Detto per inciso, prima le vacanze si prendevano solo
a luglio, ma ultimamente si è arrivati a prenderle quando e come meglio si
vuole…addirittura anche se non si può! Meno male che quest’anno il tuo silente
stare in mezzo a noi ci ha «costretti» a mettere in pratica un saggio, ma
incalcolato,consiglio: «Godetevi le modeste spiagge di balcon-ville e
back-la-yard beach: risparmierete soldi ed alloggerete gratis!». Estate:
stagione di pin-nic, feste campestri e patronali, periodo della settimana
italiana! Ed anche in queste ecco pure te, come il prezzemolo, a condizionare
suddette celebrazioni di carattere ancestrale; ragion per cui anche qui: niente
riunioni sui prati, niente combriccole festaiole, niente processioni e messe
all’aperto, niente moda sotto le stelle, niente concerti e niente esibizioni
dei nostri giovani artisti; e nessuno sprazzo di luci pirotecniche a
rischiarare l’oscurità dei nostri cuori!
Ma chi l’ha detto che queste celebrazioni
estive non possono essere benefiche anche quest’anno? Sia pure senza contati
fisici e a debito distanziamento sociale, grazie ai mezzi della tecnica moderna
«virtualmente» si può dare ugualmente libero sfogo al nostro spirito festaiolo:
ci stai permettendo, caro coronavirus, di arricchire i nostri animi di buone
«virtù»; come ti ho detto già nella mia precedente lettera, questa tua
bastonata, che ci ha fatto abbassare la testa a terra, ci ha permesso di
alzare gli occhi al cielo e di diventare veramente «virtuosi»; penso proprio
che tu abbia proprio voglia di mettere
sul nostro capo l’aureola dei santi! Metto fine a questo mio scritto
augurando, pur se non lo meriti, una buona estate anche a te dandoti
appuntamento al prossimo autunno con il rientro a scuola e con il lieto evento
di Halloween…che mascherina indosserai tu in occasione di quella movimentata
notte?
Aucun commentaire:
Publier un commentaire