TESSILE ©
(Poemetto in versi scritto nel 1975)
Indirizzo e scopo
Nel frettoloso via vai, che confonde
macchine e genti al benessere accese,
snellicse il metropolitano ponte
assai bene del traffico le prese.
L'imbocco ed avanzo
lesto alla fonte
del
lucro a reclamarne le pretese,
che
restano intatte sul loro monte
perché
pochi ne riescono le escese.
"Ad un milione circa in Via di
Scarto"
ha sede il calzeificio alquanto attivo
che mi accoglie qual capo di un reparto.
A gentil gambe
pensare si suole
nel
grande fervore lavorativo
incessante
dall'uno all'altro sole;
né questo tanto duole
qualora si compensa la fatica
sfregando il soldo con le giuste dita!
L'ufficio
Varcata la sua porta verde scuro
battiti di tasti e fruscii di carte
camuffano stanchezza in cui sicuro,
con il corpo, la mente prende parte.
È l'ufficio che dà
senso al futuro
se
non è da ordinazioni in disparte:
è
brutto lavorar se il tempo è scuro
e
di lagnanze sol si sfoggia l'arte.
Passa dovunque una simile noia,
ma rispunta il sole della speranza
sui volti e nei cuori a rimettere gioia...
con il ritorno di
quel venticello
che
rigonfia con ilare abbondanza
le
vele di un'aziendale vascello.
L'affare è sempre quello:
oggi ti va male e domani bene
fin quando scorre il sangue nelle vene!
continua