La luce in fondo al tunnel è stata quasi
raggiunta e all’orizzonte umano c’è aria di speranza e voglia di rinascita.
Anche i confinamenti dovuti alla covidianità ci vanno concedendo respiri di
esultanza con la prudente ripresa di manifestazioni comunitarie e feste
familiari di cui, da più di un anno, a malincuore si era dovuto fare a meno. La
quarantena di famiglia è stata ufficialmente interrotta, sabato 24 luglio 2021,
grazie alla celebrazione di un matrimonio: il sacramento che unisce due cuori e
rasserena l’animo di chi li circonda e li abbraccia con affetto! Una cerimonia
nuziale benedetta da due confessioni religiose nella Cattedrale Marie Reine du
Monde: quella cattolica romana della sposa e quella armena ortodossa dello
sposo. Singolare e significativa, durante la preghiera del prelato armeno, il
momento in cui gli sposi si sono tenuti uniti mani nelle mani e le fronti
appoggiate l’una sull’altra: il sospirato contatto fisico negatoci dal covid
19!
La
gioiosa contentezza è continuata nella sala da ricevimento dove non sono
mancati, sempre nei limiti dell’accortezza sanitaria, abbracci ed effusioni di
amicizia e simpatia. Per ovvie ragioni il numero degli invitati non è potuto
andare oltre le 50 presenze, ma la sentita partecipazione di parenti ed amici
stretti ha fatto da caloroso sfondo e sostegno al nascente focolare a cui i
giovani sposi stavano dando inizio. Succulento il pranzo nuziale dove si sono
potute gustare pure prelibatezze dell’Armenia e del tutto eccezionale
l’animazione di un DJ e di un’orchestra che hanno allietato la serata dalle 18
alla mezzanotte. Sono partiti con timidezza i primi passi di danza, ma poi
l’entusiasmo giovanile l’ha fatta da padrone ed un’aria di soddisfatta e
meritata allegria ha pervaso sia la pista da ballo che l’aria d’intorno.
Ci
si è saputo comportare pure sull’uso delle mascherine: viso sorridente stando
seduti, volto coperto andando in giro: una norma da rispettare un po’ dovunque
per lasciarci la pandemia alle spalle e andare incontro alla sospirata
normalità di vita. La giovane sposina è la figlia di una figlioccia di cresima
di mia moglie e quindi non potevo non dedicarle un acrostico augurale che vi do
in lettura:
FONTE DI AMORE
Abbracci limitati
Motivo pandemia,
parimenti
Avete
incamminato i vostri passi
Nei
sentieri dell’amore. E così
Dinanzi
a voi orizzonti ameni
Allettano
il vostro sguardo, e il cuore
esulta di giuliva contentezza.
Sono
sogni preziosi quelli che oggi
Hanno
dato inizio al vostro avvenire.
Illumini
il sole il vostro domani,
Riscaldi,
il suo calore, il focolare
A cui
state dando vita: sia fonte
Gaia
di benessere e di prole sana!
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