samedi 8 juillet 2017

MOSAICO ITALIANO ©
Nel ricordo di coloro che a CFMB, purtroppo, non ci sono più!

L’eco della tua voce   
Mostro sacro di cultura curavi
Anche a nostro interesse il tuo sapere.
Ripensando al giorno che ci lasciasti…
Che non lo seppi mi rattrista un pò.
Ed or che mi ricordo
La firna in un mai nato «minestrone»
Lasciavi, o almeno penso,
Or ne è passato del tempo da allora.
Passano gli anni, ma nel loro lento
Avvicendarsi resta
Nei pensieri di ognuno quel carisma
Singolare di una persona amica
Entrata spontaneamente nel cuore.
Rimani ancora nelle nostre case
Attraverso l’eco della tua voce!

Un fato avverso
Ricordo che tu negli studi radio
Eri soprannominato, a ragione,
Mago dei bottoni…per la bravura
Onde ti distinguesti a CFMB.
Ma un giorno, triste a dirsi, ci lasciasti
Andandotene per un fato avverso.
Jingle sonori, spot pubblicitari
E coordinazioni dietro le quinte…
Restan ricordi, or che non sei più qui!

samedi 24 juin 2017

MOSAICO ITALIANO ©
Nel ricordo di coloro che a CFMB, purtroppo, non ci sono più!
Meritatamente apprezzato
Ai commenti del giorno hai affidato
Una parte di te alla tua cara
Gente in terra emigrante. Giornalmente
Uno sguardo sulle scene del mondo
Sapevi ad esso proiettare in modo
Tanto semplice quanto competente.
Ormai era di casa la tua voce
Tramite la CFMB che tenesti
Orgogliosamente a battesimo. Eri
Meritatamente apprezzato pure
Attraverso l’arte teatrale che tu
Sapesti onorare in modo brillante.
In cosa non fosti grande? Di certo
Nulla omettesti a ché fosse la nostra
Italianità da tutti apprezzata! 

Tornato…a casa 
Mi colpisti sin da quando, nel tempo,
Ascoltai la tua prima trasmissione
Radiofonica dopo la tua assenza.
Immaginai che giungesse qui da oltre
Oceano la tua voce; ma, mi dissero
Dopo, che già eri stato a CFMB:
Eri solo tornato…a casa tua!
Fedele custode del tuo retaggio
Il meglio di te stesso, onde onorare
La lingua e la cultura Patria, desti
In ogni dove lo potesti fare.
Però, col tuo solerte e quotidiano
Prestigio dagli studi radiofonici,
Omaggiasti alla grande la tua gente!

vendredi 9 juin 2017

MOSAICO ITALIANO ©
Nel ricordo di coloro che a CFMB, purtroppo, non ci sono più!

Come già scritto
Come già scritto Lassù sembra quasi,
A mio parere, il tuo trapasso in cielo.
Si svolse tutto quel giorno che tu
Invitasti, per una scampagnata
Meravigliosa, tutto il personale.
Ironia della sorte, forse fu
Riunito per trascorrere la tua ultima
Giornata con gli amici della tua
Stazione radio fondata per noi!     

Ritornando nel tempo
Eccellente la compagnia fattaci,
Nel cammino emigrante, dalla nostra
Radio del cuore, cioè la CFMB.
Incredibile ma vero, è ancora
Con noi da mattina a sera per darci
Orgoglio, ed informarci e divertirci.
Ritornando nel tempo,
Il primo passo lo fece con te
Grazie al «Piccolo programma» con cui
Gettasti delle promettenti basi
Incontro al suo avvenire in mezzo a noi!

jeudi 25 mai 2017

MOSAICO ITALIANO ©
Acrostici scritti rispettivamente in occasione dell’elezione di Papa Bergoglio e della nomina del presidente Mattarella.
Tu sua santità
Parli col cuore in mano ed ognuno
Ascolta la tua toccante parola.
Pace e bene han pervaso l’universo
Al sol sentir la scelta del tuo nome:
Francesco fu l’altro Cristo e da Lui
Riparte Bergoglio…l’altro Francesco!
A vita evangelica, della Chiesa,
Ne hai tu riportato i passi; e sul suo
Cammino l’umile torna a sperare.
Eccoti lì, papa a Roma; ma padre
Sembri, più che pontefice…pastore
Che pascola il suo gregge, più che vescovo:
Osanna a Lui che ti mandò tra noi!

Luce nuova
Sei stato eletto quasi all’improvviso
E tutti hanno esultato, anche se pochi
Realmente sapevano chi tu fossi.
Giudice della consulta sei stato,
In questi ultimi anni, dopo aver dato
Onore alla Patria su ben tre seggi
Ministeriali, e pur da vice premier;
Assai saggia, la tua scelta ha trovato
Totale unione, o quasi, al Parlamento.
Toccato un giorno da inaudito fato,
Avrai messo in agenda, forse, come
Rinsavire il crimine organizzato,
E dare alla tua gente un pò di pace.
Luce nuova pervade ora l’Italia,
La stessa che ci fa inviare anche il grande
Applauso nostro, di italiani all’estero! 

mardi 9 mai 2017

MOSAICO ITALIANO ©
Inizio la pubblicazione dei miei acrostici con un trittico di famiglia.

Ai tuoi sedici anni
(17 aprile 1988; per Antonella : primo acrostico in assoluta)
Sorridi alla vita cui vai incontro
Emanando tutt'intorno il profumo
Della tua spensierata giovinezza.
Intraprendendo un nuovo
Cammino l'amore, che ti accarezza
Innocentemente con il suo candore,
Addita alla tua fresca fantasia
Novelli arcobaleni
Nell'orizzonte di un lungo domani.
Irrorati da un'ingenua speranza,
Teneri e verdi, pure gli anni tuoi
Entreranno nel tempo
Entusiasmandoti, a volte un pò meno,
Nel suo lento scorrere imprevedibile.
Allettata dal roseo dell'aurora,
Giuliva guardi il sole
E, avanzando il giorno, possa il sereno
Restare nel tuo cuore.

Acrostico per te…con amore
          (per mia moglie Lina: febbraio 2014 rifatto nel 2015)
Leggere in uno sguardo lo splendore
Intenso che ti illumina il domani…
Nulla di meglio giammai si può chiedere
Alla sorte: e ti slanci con ardore
Disinteressato nell’avvenire.
Che bello avere attraversato insieme
i mari dell’incognito
verso il faro della felicità
nonostante le acque, a volte, un pò mosse.
Adesso c’è altro da aggiungere  nella
Trama del nostro romanzo iniziato
Tanti anni fa: sperare quelle stesse
Emozioni, augurare quegli stessi
Lieti istanti, sognare paradisi
Liberi dove immaginare pure
Il bel cammino di colei a cui    
Si regalò la vita…con amore!
Solo così, nell’andar verso sera,
quella luce continuerà a brillare
ancora sul tuo volto!

Già fui
(Per me stesso in quanto Maestro Cuore)
Già fui bambino ed ora son vecchietto,
Intanto gli anni non contano quando
Uno si sente giovane di spirito.
Si, è vero, questo a me capita il sabato.
Ecco: qui in mezzo a voi, miei cari alunni,
Pare che il tempo sia tornato indietro…
Perché voi contagiate i miei pensieri
Ed io mi sento ancora un ragazzino!

mardi 25 avril 2017

MOSAICO ITALIANO ©
    I corsi del Picai sono terminati e riprenderanno nel prossimo anno scolastico. Anch’io tornerò a voi con la prossima apertura delle scuole con altre Poesie per i miei alunni. Nel frattempo vi intrattengo con una mia serie di acrostici intitolata «Mosaico italiano» di cui eccovi la…

Prefazione
Ho cominciato a scrivere acrostici nel 1988, per i sedici anni di mia figlia;  in appresso, di tanto in tanto, ne ho dedicati alcuni a parenti ed amici per circostanze e ricorrenze varie.
Da buon radio ascoltatore ne avevo composti pure per alcune “voci” significative della CFMB; nel 2012, in occasione dei 50 anni della nostra radio del cuore, mi è passato per la mente di onorare anche altre personalità che lavorano in suddetti studi: davanti o dietro al microfono, ancora viventi o purtroppo deceduti.
Si dice che l’appetito vien mangiando, ebbene ecco che nel 2013, nei festeggiamenti della 20ma edizione della Settimana Italiana di Montreal, ho puntato il cannocchiale nel firmamento di tutti coloro che hanno fatto sì che pure tutti noialtri emigranti italo canadesi potessimo sentirci fieri di essere italiani.
Naturalmente ne ho composti anche per dirigenti e colleghi del Picai, tra cui sono meglio conosciuto col nome di maetro Cuore. Dopo avere insegnato per oltre un quarto di secolo nelle scuole del sabato mattina, una volta appesa la penna al chiodo, mi sono chiesto: “Ma ora, mio caro Giuseppe, non fai più nulla per la cultura italiana?”. In seguito a questa riflessione, ho rimosso la penna dal chiodo ed ecco che la mia bacheca letteraria si è andata, e si va ancora, ravvivando pure attraverso questo variopinto MOSAICO ITALIANO.

samedi 8 avril 2017

Ecce homo@
1
Affamato mi aggiro ed assetato
in cerca di qualcosa come tutti
e mi rivolgo al soldo venerato
di cui nessuno ha mai goduto i frutti.

Dalle caduche brame condannato,
Tantalo sembro in mezzo a questi flutti
dove, da tutti spinto ed emulato,
vedo affondarne di sogni distrutti.

Mai più  moltiplicato sarà un pane
dove spietato e crudo è l'egoisamo,
dove giustizia e pace son lontane;

e la sete te la rende ancor più atroce
la spugna sordida dell'affarismo
come un lontano giorno sulla croce!
2
Non è di lutto quel drappo violetto
disteso intorno alla croce del Cristo;
né se il tuo pianto è di fede provvisto
vede l'Eterno lì a morte soggetto.

Questo è il passaggio del figlio diletto
d'onde fu il bene dal male conquisto,
l'uomo redento siccome previsto,
nella Sua gloria del Padre al cospetto.

Segno di lutto è il persistere tuo
nella tenebrica luce del male
che annulla il bibblico vivere Suo.

Segno di morte è se invano risorge
a riscattarti dal male mortale
cui blando invito natura ti porge.