Ecce homo@
1
Affamato mi aggiro ed assetato
in cerca di qualcosa come tutti
e mi rivolgo al soldo venerato
di cui
nessuno ha mai goduto i frutti.
Dalle
caduche brame condannato,
Tantalo sembro in mezzo a questi flutti
dove, da tutti spinto ed emulato,
vedo
affondarne di sogni distrutti.
Mai
più moltiplicato sarà un pane
dove
spietato e crudo è l'egoisamo,
dove giustizia e pace son lontane;
e la
sete te la rende ancor più atroce
la
spugna sordida dell'affarismo
come un
lontano giorno sulla croce!
2
Non è
di lutto quel drappo violetto
disteso
intorno alla croce del Cristo;
né se
il tuo pianto è di fede provvisto
vede
l'Eterno lì a morte soggetto.
Questo
è il passaggio del figlio diletto
d'onde
fu il bene dal male conquisto,
l'uomo redento siccome previsto,
nella Sua gloria del Padre al cospetto.
Segno
di lutto è il persistere tuo
nella
tenebrica luce del male
che
annulla il bibblico vivere Suo.
Segno
di morte è se invano risorge
a
riscattarti dal male mortale
cui
blando invito natura ti porge.
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