Nel frattempo
Fu
già nell’Eden che venero a crearsi due ideologie divergenti che ebbero come
capostipiti Abele e Caino. Detto contrasto avrà un analogo riscontro anche alla
fine dei tempi, nel giorno del Giudizio Universale allorché i buoni verranno
riniti a destra e i cattivi verranno relegati a sinistra. Nel frattempo l’uomo
resta sempre ad osservare tutto ciò che
accade inesorabilmente come da una finestra che da sul mondo. E, da lì
affacciato, commenta l’avvicendarsi dei corsi e ricorsi storici oppure il
ripetersi delle vicende umane, a volte in contrasto tra loro, con cui viene
scritta quella storia che racconta sempre tutto senza mai insegnare niente. Nel
frattempo mentre l’uomo cammina sulla facia della terra vive il terrore di
quelle vicende che non dovrebbero mai ripetersi e che intanto ritornano alla
ribalta con eccidi, genocidi, stermini di massa, foibe da insabbiare con salme
umane, ecc. ecc.: orrori da brividi che degradano la stirpe umana solo perché
ogni tanto arriva un IO a sostituirsi a
Dio!
Nel
frattempo Egli è lì che aspetta tutti per giudicarci; e tutti saremo lì davanti
a Lui per essere assolti o condannati. E tutti saremo lì a ripercorrere, come
nella seguenza di un video, il nostro
vissuto e spuntare le opere buone, fatte per meritarci la destra oppure
sottolineare le nostre malefatte che ci scaraventeranno a sinistra: riusciranno
le spuntature a sopraffare le sottolineature? In un mondo globalizzato e
computarizzato chi ormai non ha dimestichezza con face book? Ne abbiamo e ne
abbiamo di amici “stimati e cari” in questa rete virtuale. Ma come mai, poi,
nella vita reale portiamo il muso a qualcuno? Ai tempi di oggi vorremmo tutti
che l’invasione dell’Ucraina finisse in un accordo diplomatico. Se, malauguratamente,
finissimo in qualche litigio di sorta noi personalmente, saremmo portati a
metterci una pietra sopra e dimenticare tutto…o anche il nostro orecchio
diventerebbe da mercante come quello putiniano? Siamo portati spesso a
sentenziare che il mondo va male; ma il mondo non comincia da me che scrivo e
da te che mi leggi per poi allargarsi lontano lontano nel tempo e nello spazio?
Nel
frattempo, guarda caso, l’attuale IO a terrorizzare il genere umano risponde
appunto al nome di Putin. Spesso mi trovo a soppesare un’accorata supplica di
papa Francesco a riguardo dell’attacco in Ucraina: “In nome di Dio, fermate la
Guerra!”. Si è espresso al plurale; non si è indirizzato ad una sola persona;
si è rivolto a tanti responsabili ugualmente colpevoli di quei misfatti che
ormai vengono addebitati ad un solo “scellerato”. Non sono scellerati anche
coloro che fomentano la corsa agli armamenti? Non fu scellerato anche colui
che, sfruttando la disintegrazione dell’atomo, ideò la bomba atomica? Non sono
scellerati anche quegli sciacalli che si avvalgono dei disastri della guerra e
della miseria della gente come fonti di spuderati lucri e vergognosi guadagni? Non sono scellerati
anche i tanti capi di stato che sfruttano situazioni belliche per fini
politici?
Nel
frattempo pure questa pagina di storia odierna lascerà il tempo che ha trovato
senza insegnare niente. Anche questo corso storico troverà un similare ricorso
lungo il cammino dei tempi, perché, come dicevano i nostri padri, nihil sub
sole novi e quindi l’eredità che pesa sulle nostre spalle di Caino ed Abele
dall’Eden dei primordi ce la porteremo addosso fino al giorno in cui si
apriranno le porte del Paradiso e suoneranno
le trombe del Giudizio Universale.
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