PApa FRAncesco: PAce FRAtelli, e
anche bene, a voi tutti su terra sembra invocare il pontefice per ogni uomo al mondo, già solo con le prime
sillabe del suo nome. Tutti indistintamente pensammo subito alla pace appena il
camerlengo pontificio, quel 13/03/2013 (omne trinum est perfectum), annunziò
con grade gaudio che “sibi nominem imposuit Franciscum”. E lo ha dimostrato
cercando di riportare i passi della Chiesa sul cammino del vangelo; e lo ha
messo in pratica andando a stringere la mano ai pastori delle altre Chiese per
cercare punti di incontro e di pacifica convivenza; passeggiando solo soletto
in Piazza San Pietro, quei primi giorni del covid, confortò la solitudine
dell’umanità in sommessa meditazione; e sta strenuamente predicando la pace
sopratutto adesso in mezzo allo sconcerto dilaniante degli eccidi in Ucraina.
Alla spada dell’invasione sguainata
inconscientemente da Putin non ebbe paura a rintuzzarla con la Croce del
Golgota…del perdono e della misericordia; vorrebbe finanche andare a dirglielo
in faccia, dall’altra parte di quel lungo tavolo ovale del Cremlino, di
fermarsi e di lasciare in pace la povera gente…ci riuscirà? Non ha avuto mezzi
termini neanche col Patriarca Kiril: in una diretta via zoom gli ha detto
chiaro e tondo che non capisce nulla dei suoi principi religiosi; gli ha fatto
capire esplicitamente che i preti non sono i chierici dello Stato e che un
Patriarca non può trasformarsi in un chierichetto di Putin. Nel tira e molla di questa stupida carneficina
in piena Europa non ha conceso a nessuno di divenire quel “terzo a godere tra i
due litiganti”: ha avuto il diplomatico coraggio di rinfacciare il fatto suo pure alla Nato,
responsabile di aver stuzzicato l’ira del Cremlino abbaiando alle porte della
Russia. Se effettivamente non sono dei mastini che si facciano anch’essi il
loro bravo esame di coscienza; il papa da parte sua ha saputo mettere il dito
nella piaga di ogni responsabile!
In questa mia breve dissertazione ho
parlato di pace. Ma in quale cuore questo anelato sentimento ha la sua sede
fissa? Naturalmente nel cuore di una mamma di cui oggi celebriamo la festa!
Eccovi una poesia ad hoc che dedico al
mondo intero in questa festa delle mamme 2022:
Sorgente di pace
Madre:
fonte di amore,
sorgente di pace!
Che tu non abbia non c’è bellezza
e che ti eguagli non c’è grandezza.
Tanta in te di bontà si raduna
che pure Iddio volle averne una!